Tra le attività di sviluppo ed innovazione della tecnologia proprietaria, NP-bioTech, Antifemo Srl (https://www.antifemo.eu) ha condotto un progetto di sviluppo industriale della tecnologia presso un impianto di compostaggio nel nord Italia. L’impianto, avente una capacità di circa 100.000 ton/anno, ha ospitato la prova dimostrativa al fine di valutare le performance di processo in un’ottica di upgrade del proprio ciclo produttivo.
Quantità industrialmente rappresentative di digestato anaerobico da FORSU (80-82% di umidità) sono state sottoposte a un trattamento dimostrativo (Demo) di stabilizzazione aerobica, senza alcun pretrattamento, senza l’uso di agenti strutturanti e senza insufflazione d’aria, mediante l’uso di un substrato catalitico (SubCat), ovvero del Processo di Compostaggio Catalitico Rapido (RCCP), multibrevettato dal chimico industriale Fabrizio Nardo, denominato NP-bioTech. Su base settimanale venivano operati dei rivoltamenti mediante pala meccanica.
Figura 1 – Miscela Organica Reagente
La dimostrazione, condotta con il metodo industriale del cumulo statico, si è sviluppata in 3 cicli consecutivi, ciascuno della durata di circa 3 settimane. Il digestato tal quale, le aliquote di campioni raccolte settimanalmente e il prodotto risultante, previa vagliatura, sono stati caratterizzati presso il laboratorio specializzato Lab Control di Rovigo. La fermentiscibilità aerobica residua, misurata dal parametro indice respirometrico dinamico potenziale (IRDP), si è ridotta ben al di sotto della soglia di 1.000 mgO2/kgSV/h.
Nel 2° ciclo dimostrativo, partendo da un digestato con un IRDP di 1.900 mgO2/kgVM/h e da SubCat di recupero, dopo 1 settimana il valore era di 470 mgO2/kgVM/h e dopo 2 settimane era inferiore alla soglia di rilevamento del metodo (IRDP < 100 mgO2/kgVM/h).
Nel 3° ciclo dimostrativo, l’IRDP del digestato di partenza era di circa 6.500 mgO2/kgVM/h, impiegando sempre il SubCat recuperato dalla miscela del 2° ciclo, dopo una settimana è risultato ben al di sotto di 1.000 e dopo 2 settimane di processo RCCP il valore è risultato inferiore alla soglia di rilevamento del metodo (IRDP < 100 mgO2/kgVM/h).
Figura 2 – Operazioni di vagliatura: sottovaglio (prodotto biostabilizzato)
L’umidità è stata ridotta naturalmente, senza apporto di calore esterno e/o ventilazione forzata, al di sotto del valore del 50% e in nessun caso si è generato percolato dal cumulo. Nelle 3 settimane del processo, le temperature medie del cumulo a 50 cm e 100 cm di profondità hanno soddisfatto la condizione di T > 55°C, per almeno 5 giorni consecutivi. Le emissioni odorose campionate direttamente dal cumulo sono sempre state ben al disotto del valore di 300 ouE.
Figura 3 – Operazioni di vagliatura: sopravaglio (SubCat recuperato per impiego in nuova miscela)
Alla luce dei risultati ottenuti, la tecnologia RCCP, denominata NP-bioTech, ha dimostrato di non essere significativamente influenzata né dalla temperatura ambiente né dal tasso iniziale di umidità del digestato. È stato altresì dimostrato che il SubCat di recupero presentava via via performance di processo migliorative che si traducevano in temperature di processo medie maggiori e tempi di processo più brevi. I parametri di processo hanno soddisfatto le prescrizioni contenute nel nuovo regolamento europeo 1009/2019/UE sui fertilizzanti a marchio CE. Il prodotto ottenuto dalla separazione di SubCat, secondo i risultati delle analisi di laboratorio, può essere tranquillamente definito stabilizzato e sanificato, dopo soli 10 giorni di processo.
Figura 4 – SubCat di recupero per impiego in nuova miscela
La demo ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati con ampio successo.
Antifemo ha rilasciato (TRL-9) la tecnologia NP-bioTech ritenuta matura per le seguenti applicazioni commerciali di rifiuti organici:
- scarti di colture in serra, la cosiddetta fratta (espianti delle colture a fine ciclo produttivo)
- rifiuti urbani (FORSU e componente organica dell’indifferenziato da TMB)
- fanghi di depurazione
- ed ora è stata confermata anche per il digestato.